Agenda Italia 2023 by Andrea Goldstein

autore:Andrea , Goldstein [Goldstein, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Economia, Fuori collana
ISBN: 9788815341785
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2018-09-14T22:00:00+00:00

FIG. 10.3. Percentuale degli adulti che hanno partecipato alla formazione professionale nell’anno precedente l’inchiesta, secondo il livello di competenze, 2013.

Note: Livello 0-1 è il livello di competenze più basso; livello 4-5 è quello più alto.

Fonte: OCSE, Inchiesta sulle competenze degli adulti, PIAAC, 2013.

3. Note conclusive

Lo si sarebbe potuto scrivere anche anni fa, ma l’Italia che inaugura la nuova legislatura è a un bivio storico, tra la Scilla del rilancio economico e sociale e il Cariddi del rapido declino, in un circolo vizioso di bassa produttività, scarsi salari, limitate opportunità professionali dei lavoratori e insufficienti investimenti in capitale umano. Pensare di poter uscire da questo basso equilibrio intervenendo solo dal lato dell’offerta, o della domanda, è probabilmente velleitario. Da un lato occorre senz’altro un intervento in profondità sulla domanda attraverso un rinnovato sforzo per promuovere l’investimento, l’innovazione e un mercato del lavoro fluido e che offra adeguata protezione ai lavoratori. Dall’altro lato, però, senza uno sforzo massiccio nella qualificazione del capitale umano è difficile avviare l’Italia lungo un sentiero di crescita forte e sostenuto nel tempo. La buona notizia è che gli ultimi governi hanno messo in cantiere una batteria di riforme strutturali importanti (cfr. capitolo II di Codogno). Si può e si deve discutere e valutare le loro componenti specifiche e attuare tutte le misure correttive necessarie. Ma occorre soprattutto assicurarne la completa attuazione e garantirne la continuità così da stimolare quei cambiamenti nei comportamenti dei vari attori economici che sono necessari per ottenere risultati. C’è da augurarsi che, al di là degli slogan elettorali, il nuovo governo sia dotato della lungimiranza necessaria a proseguire nel cammino di riforme, coerenza e progresso: l’Italia ha le potenzialità per uscire dal basso equilibrio, ma non può permettersi passi indietro e involuzioni populiste.

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